Caravaggio (Merisi Michelangelo)
(Caravaggio, 1573 - Porto Ercole, 1610)
Allievo a Milano di Simone Petranzano, risente in parte
dell'influenza di pittori veneti come Lotto, Savoldo, Campi, che
avevano mitigato il luminismo veneto con le forme ancora vive
dell'arte lombarda. Recatosi a Roma, conosce momenti di miseria,
lavorando con il Cavalier d'Arpino e con Prosperino delle
Grottesche.
Grazie alla protezione del cardinale dal Monte gli vengono
commissionati dipinti sulla vita di San Matteo per la chiesa di
San Luigi dei Francesi, la chiamata di S. Matteo, il Martirio di
S. Matteo, S. Matteo e l'angelo (in due edizioni, dopo che la
prima gli viene respinta dai committenti per eccessivo realismo e
che fu conservata a Berlino fino alla distruzione durante la
guerra del 1939-45).
Il suo carattere ribelle gli procura noie con la polizia romana e
dopo aver ucciso un giovane in una disputa è costretto a fuggire
a Napoli. A Roma lascia altre sue opere di grande valore, il
Riposo dalla fuga in Egitto, il Canestro dell'Ambrosiana, la
Maddalena, la Buona ventura, il ritratto di Maffeo Barberini, la
Cena in Emmaus di Brera, le Madonne dei Pellegrini e dei
Palafrenieri, il Davide della Borghese, le splendide tele della
Conversione di San Paolo e del Martirio di San Pietro della
chiesa romana di S. Maria del Popolo, la superba Deposizione
della Vaticana, la Morte della Vergine, rifiutata dai
committenti, ora apprezzata al Louvre.
Il soggiorno a Napoli è breve, ma vi esegue i Sette atti di
Misericordia per l'omonimo Pio Monte, la Flagellazione di Cristo
e il Davide di Vienna. Quindi è a Malta, dove lavora al ritratto
di Alof de Wignacourt e all'Amorino dormiente della Galleria
Pitti, da dove è costretto a recarsi in Sicilia per aver offeso
un Cavaliere. A Siracusa dipinge la Sepoltura di S. Lucia, a
Messina l'Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro, a
Palermo un'altra Adorazione dei pastori. Ma, inseguito dai
Cavalieri di Malta, Caravaggio è costretto ad allontanarsi verso
il continente, viene ferito a Napoli e dopo essere stato
perdonato, tenta il ritorno a Roma. Dopo numerose traversie,
imprigionato per errore, persi tutti i suoi averi, muore sulla
spiaggia del Tirreno, ormai stanco, avvilito e colpito dalla
malaria.
Caravaggio rappresenta uno dei cardini fondamentali della pittura
italiana ed europea, la sua arte, profondamente classica, segna
l'inizio della pittura successiva, sia per il naturalismo nella
scelta dei soggetti, sia per il suo particolare luminismo,
ottenuto da un gioco di luci che movimenta il dipinto,
sintetizzando con pochi elementi tutta l'umanità della sua arte,
alla quale si ispirarono poi non solo i caravaggeschi dichiarati,
ma i più grandi esponenti della pittura europea successiva, da
Vermeer a Rubens, da Rembrandt allo Spagnoletto.

copyright Bruno Simonassi
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